sabato 19 maggio 2012

mattina di maggio

Questa mattina di maggio è un po' così...
Sono triste e anche arrabbiata per tante cose...ho litigato con mio figlio, vedo delle cose che non mi piacciono, sento i tg e rimango attonita pensando che magari poteva capitare al mio giacomo fermo prima di entrare a scuola quello che è successo stamattina a Brindisi.
Simone...mi dimentico spesso che ha 29 anni. Per me e credo per ogni mamma, è sempre il piccolo fagotto indifeso che mi diedero tra le braccia tanti anni fa e invece è un uomo. E allora certe mie idee e imposizioni fanno sorridere e dovrei essere meno teutonica.
Il fatto è che è una mosca bianca e a volte le mosche bianche per assomigliare a quelle nere magari cercano di volare nella stessa maniera.
Lo so, lo so...mi sembra di sentire Mari che mi rimprovera gia...esagero... ma che difficile essere genitori.

Un'altra cosa che lascia con un senso di vuoto allo stomaco è il silenzio.
A volte ascoltiamo o leggiamo pensieri o sfoghi ...una nostra parola, un gesto o uno scritto darebbero alla persona che lo ha fatto, la sensazione di essere capita e di non essere sola.
Invece molto spesso si legge e si passa oltre...io per prima lo ammetto. Rimandiamo ... poi il momento giusto passa e non pensiamo che non esserci stati in quella circostanza, lascia una piccola cicatrice nel cuore...piccola ...ma c'è.
Essere amiche per me significa esserlo sempre, nelle cose belle e in quelle brutte. Far sapere alla persona che sta soffrendo che tu ci sei , anche se solo virtualmente, da sollievo. Indipendentemente dal motivo per cui uno soffre...non si sta mai male per nulla...sia che il nome sia luna o annamaria o zia.

E io ci sono accanto a mari, ivana, manu e maet.
Vi mando queste righe del mio amato Battaglia...

...Non siamo andati via, siamo soltanto lontano dal tuo sguardo, ma non dal tuo cuore. Ciò che eravamo nella dimensione terrena, lo siamo ancora. Non abbiamo bisogno di niente: gli inverni non sono freddi, il caldo dell'estate matura i frutti e le primavere sono piene di fiori. Continua a chiamarci quando ne senti il bisogno e non avere lo sguardo triste quando senti la nostra mancanza, perché noi non siamo distanti dalla tua vita terrena, anzi siamo più vicini a te, anche se non ci vedi. Tra la questa nostra dimensione e la tua c'è una continuità che non si spezza. Ci hai incontrati, ci hai amati, così come noi abbiamo amato te.







Stamattina come avrete sentito, sono esplose due bombe davanti ad una scuola superiore di Brindisi e due ragazzine di 16 anni sono morte e sei sono gravemente ferite.
Che tragedia annunciata!

Chi ha vissuto come me, gli anni " di piombo" sentiva che l'aria respirata in questi periodi si stava facendo pesante e cupa.
Non mi occupo di politica...bianchi, rossi, verdi, azzurri...sono tutti uguali...
se avessero avuto l'intelligenza di capire che la tensione sociale, la difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese, aumenti, tasse, ingiustizie...avrebbero anche capito che cresceva nella gente un profondo malessere e un grande malcontento in cui certe forze attecchiscono come gramigna.
Ma loro pensavano e pensano solo a mangiare e a litigare per una poltrona o un rimborso politico.

Mi auguro...spero...che qualcosa cambi...prima che arrivino altre bombe e altri morti innocenti.
Perchè avranno anche queste sulla coscienza.
Il mio pensiero va alle famiglie di queste due ragazzine...le vedi uscire la mattina, magari brontolando come ho fatto io col mio giacomo stamattina per una maglietta ...e poi non ritornano. 

Scusate se sono stata pesante...


3 commenti:

barbara4stagioni ha detto...

Quando ho sentito oggi la notizia di Brindisi..il primo pensiero è andato ai miei figli....
Monti se la ride al G8 perche' ha rimesso l'Italia in ordine...ma si guardasse dietro le vittime che ha fatto e che continua a fare....
Un abbraccio a tutte le amiche blogghine che in questo momento stanno soffrendo per qualcosa.
kiss kiss
barbara

Anna ha detto...

Mia figlia ha 17anni, scuola superiore, una ragazzina come quelle: ho i brividi sono al pensiero, non ci sono parole...
Un sorriso
Anna

Varla Lee ha detto...

Queste cose terribili per forza che tocano tutte le madri del mondo nello stesso modo. Grazie ancora per i tuoi sentimenti e pensieri.