martedì 3 aprile 2012

piccoli chimici crescono...

Questo mio racconto inizia da una banalissima piegolina sul collo di un giubbino di pelle...
Qualche settimana fa il giardiniere mi porta il giubbino di pelle perchè ha una minuscola piega sul collo e assolutamente non può metterlo. Era talmente piccola che per prenderlo in giro gli ho detto che per toglierla bisognava metterci sopra una cosa pesante...si, ma cosa continuava a chiedermi e allora sono andata nella libreria e ho preso un volume dell'enciclopedia di mio nonno...un tomo grosso e pesante dei primi anni del novecento che fa parte appunto di una enciclopedia per ragazzi...ne ho gia parlato qui.
Il giubbino è rimasto sotto il libro, credo una decina di giorni e poi è stato spostato sul comodino...e questo spiega il caldo anomalo degli ultimi giorni.
Giovedì quando sono andata a fare la spesa mi ha chiesto di prendergli della glicerina, sapone di marsiglia, ammoniaca e bicarbonato ...e adesso sono comparse le bottiglie.
Quando ho visto le quattro bottiglie di plastica nello scaffale sotto il porticato dove mettiamo le auto, gli ho chiesto cosa diavolo fossero. E illuminandosi come un novello inventore mi ha spiegato i suoi esperimenti...tratti dal libro dell'avo.
Sembra abbia trovato rimedi casalinghi per tantissimi problemi di orto e giardino, ma anche per altre cose...ieri sera con un pezzo di carta vetrata ha rifilato tutte le mie forbicine da ricamo! Stamattina ha spruzzato tutto quello che poteva essere anche solo lontanamente vegetale...vedremo nei prossimi giorni se avrà ottenuto qualche risultato. Purtroppo il libro non sono riuscita a prenderglielo e quindi mi aspetto nuovi intrugli ed esperimenti.
I fiori che sono riuscita a salvare dalla sua zappa sembrano ringraziarmi con la loro rigogliosa fioritura...i tulipani sono enormi , le pannocchiette e i narcisi lievitano, anemoni e viole sono macchie di colore che spuntano un po' ovunque...


 
eccolo il giardiniere pazzo... 

Ieri sera ho iniziato gli angoli della tovaglia...dovrei metterci un poco più impegno e fare più in fretta, ma ho in mano mille cose e vorrei farle tutte subito. 

Ieri mattina poi è successa una cosa simpatica e dolce...alle 7 (notare l'ora!) il giardiniere mi viene a svegliare dicendo che sotto la magnolia c'è un uccellino che è caduto dal nido e lui non se la sente di prenderlo . Brontolando anche in aramaico antico perchè non riesce proprio a dormire e a lasciar dormire, esco e in mezzo all'erba c'era un batuffolino piccolo piccolo che molto probabilmente era appena caduto dal nido perchè era ancora caldino. L'ho preso e avvolto in una pezza morbida di pile e ho detto al giardiniere di preparare una scatola in modo da poterlo mettere dentro in modo che restasse al caldo fino al momento in cui l'avrei portato alla brunella...la mia vicina di casa che avrebbe provveduto, come altre volte, a curarlo e a seguirlo. Non aveva paura, anzi cercava con il capino di stare a contatto con la mia mano e sembrava quasi volere che lo accarezzassi. Mi ha dato poi due piccole beccate e si è messo a dormire!
Nella magnolia il giardiniere ha visto che ci sono a varie altezze 3 nidi...uno di merli e uno di tortore.
Il piccolo pennuto però non è ne merlo e ne tortora, ma è un rondone.  Non chiedetemi cos'è un rondone...ho dovuto cercare anch'io nel web...(Il rondone è lungo 15-18 cm, ha una apertura alare di 35-40 cm e pesa circa 40-50 g. Ha il piumaggio completamente nero, tranne il mento che è biancastro. Spesso questa specie di uccelli viene confusa con quella delle rondini. Eppure, nonostante il loro aspetto possa richiamare quello di queste ultime, le due specie non sono imparentate in quanto il rondone appartiene allo stesso ordine del colibrì...)
Stamattina brunella lo ha portato alla sede della Lipu perchè a quanto pare è un rondone pallido...una specie un po' più rara di quello comune...
ergo...il terzo nido che si intravede dal basso e ha una forma diversa dal solito tipo di nido che siamo abituati a vedere è un nido di rondone...e domani lo fotografo. 
E sulla scia dell'entusiasmo il giardiniere ha deciso di fare tre casette: una per le farfalle, una per gli uccellini e una...per i pipistrelli.
Oggi si è andato a prendere il legno e domani la sega entrerà in azione.
Spero non mi chiami centomila volte...


5 commenti:

Anna ha detto...

Gli intrugli, le casette e gli uccellini... inventore, costruttore e giardiniere!!! Ma quante cose sa fare questo santo uomo? Potresti darlo in affitto, così lui sfoga la sua voglia di fare,tu sei libera qualche ora e guadagna anche qualcosa...hahahaha!!!
UN sorriso
Anna

barbara4stagioni ha detto...

E' un portento questo uomo. Ne sa una piu' del diavolo.
Dai dai Marina che le cose un po' alla volta cominciano ad andare per il verso giusto.
Complimenti per tutto.
E io che pensavo che rondone e rondini fossero della stessa famiglia...grazie per info.
bacioni

Nefertari ha detto...

Che dolce il tuo giardiniere! Non ti lamentare, magari, come dici tu, ti stressa un po', ma è davvero un "tuttofare".
Mariagrazia

marina ha detto...

Sarà, ma io ho l'impressione che il giardiniere stia trasformando un semplice giardino in un piccolo paradiso! a che punto sono le casette per gli uccellini? sento il rumore della sega fin qui!!
Splendida la tovaglia e confermo molto indovinato la scelta dei ricami Parolin.
Un bacione

Pamela ha detto...

Che bel blog. E' un piacere leggerti sia per come scrivi che per quello che scrivi. Complimenti per la tua ironia.
Pamela